La lezione democratica dei cittadini
“Il Guardiano del Faro”
Ti capita di tornare a Sesto è leggere un manifesto che annuncia un’iniziativa pubblica promossa da diversi comitati cittadini e da Paolo Vino in qualità di imprenditore. Inizialmente non dai molta importanza, purtroppo anni di decadimento del dibattito politico non ti suscita grandi aspettative. Pensi alla solita passerella, al solito rituale, al problema del tombino rotto sotto casa che diventa il problema dei problemi. Tuttavia, spinto dalla curiosità decidi di fare un salto. Subito resti colpito dalla partecipazione, un centinaio di persone che riempiono la sala. Al tavolo oltre al moderatore, ci sono sei rappresentanti di comitati di quartiere e lo stesso Vino. Sin dall’inizio la discussione assume una connotazione di spessore. Gli intervenuti parlano con conoscenza e capacità dei vari problemi che affliggono le zone in cui vivono, ma tutti con grande lucidità di analisi riescono a rapportarli alle criticità generali della città e a proporre soluzioni. Nessuno di loro guarda al proprio orticello, nessuno assume ruolo da protagonista. Tutto avviene con la massima naturalezza, rafforzata da diversi interventi dei cittadini presenti che mostrano di essere sul pezzo e soprattutto inquadrano in una proposta di partecipazione democratica il futuro della città. Una rivendicazione che sa di voglia di far politica e di sentirsi protagonisti del proprio futuro e del futuro di Sesto. Una serata che è una lezione democratica e smentisce tutti i diffidenti, noi compresi, sui reali interessi dei cittadini. Ne usciamo confortati e che ci auguriamo sia solo l’inizio di una lunga serie.