Stiamo dalla parte della Pro Sesto calcio femminile
IL GUARDIANO DEL FARO
Le donne sono il Vesuvio, un vulcano sempre attivo. Si appisolano ma restano vigili, sempre pronte a esplodere. Questo, in linea generale, è un dato acquisito. Sono state e sono protagoniste dello sviluppo sociale, culturale, economico del Paese. Lo sono state nella lotta di Liberazione, così come nelle conquiste dei diritti. Un’emancipazione continua, che continua contro pregiudizi culturali e sociali. Contro anche istituzioni consolidate che spesso hanno usato e in parte usano la discriminazione nella distribuzione degli incarichi e nei salari. Ma a volte un piccolo gesto anche nello sport, diventa un fatto eclatante e per certi versi rivoluzionario. Ribellarsi alla discriminazione in ambito sportivo non è scontato, soprattutto in questo mondo ovattato da formalismi, carico di pregiudizi. E invece, nella Sesto San Giovanni dove un sindaco che detiene anche la carica di assessore allo Sport fa finta di non vedere, ci pensano loro: le calciatrici della Pro Sesto che hanno appena ottenuto il secondo posto nel campionato di Serie C che con due striscioni postati su facebook con dietro le loro facce, attaccano la società che ha in mente di smantellare la squadra. “Società Pro Sesto, noi non staremo zitte! Stesse opportunità , stessa dignità” e “Metteteci la faccia”. Il vulcano è in piena attività. Ma questa volta porta solo cose buone.