Rondò di Sesto San Giovanni: degrado chiama degrado. La fontana simbolo dell’abbandono del centrodestra
Sesto San Giovanni 02 settembre 2025 Ancora una volta Sesto San Giovanni si trova a fare i conti con il degrado e l’incuria. Oggi, passando per il Rondò, non si può non restare indignati davanti allo stato pietoso della fontana, ridotta a un’immagine che neanche nei paesi più disastrati si avrebbe il coraggio di tollerare.
Il Rondò, luogo simbolico della città, è diventato terra di nessuno: scippi, furti, schiamazzi notturni, pestaggi. E il degrado urbano non fa altro che alimentare ulteriore degrado sociale.
Di fronte a tutto questo, chi dovrebbe tutelare e mantenere il patrimonio pubblico? Chi dovrebbe garantire ordine e decoro? Ancora una volta l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Di Stefano ha scelto la strada più comoda: girarsi dall’altra parte.
Mentre il Sindaco preferisce farsi immortalare in selfie accanto a qualche aiuola fiorita spesso curate grazie al sostegno di imprenditori privati il cuore della città cade a pezzi. Sindaco perché non va a farsi un giro al Rondò? Perché non va guardare con i suoi occhi lo stato vergognoso in cui versa la fontana? Non sarà perché tutto questo è il modus operandi simbolo della gestione di città del centrodestra?
E che dire all’assessore competente? dov’è la manutenzione? Dove sono la cura e l’attenzione per il bene comune che i cittadini meritano?
Questo episodio è l’ennesima prova di come il centrodestra non sappia tutelare il patrimonio pubblico e non sia in grado di governare la città.
Sesto San Giovanni merita di più. Merita decoro, sicurezza, cura del territorio. Non propaganda e fotografie di facciata.
PAOLO VINO Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi e Lista Popolare X Sesto