ASTERISCO: La sicurezza in città è solo propaganda del sindaco
Il sindaco Di Stefano in questi sette anni abbondanti di governo della città non ha fatto altro che parlare di sicurezza con un bombardamento mediatico, frutto di una propaganda tipica della destra, in particolare della Lega di Salvini. Tutte le sue scelte, sin dall’inizio del mandato, sono state caratterizzate da questo assillo paraideologico. Ha ottenuto la ronda militare, che staziona tra piazza Primo Maggio, piazza Petazzi, piazza della Resistenza e gira in città escludendo alcune zone come Cascina Gatti. Ad oggi non si conosce la tipologia di intervento, il suo impatto, e soprattutto non si conoscono i risultati. Ha poi introdotto il controllo di vicinato, su cui aleggia il mistero, è andato avanti con i famosi pattuglioni del sabato sera, adesso ha dato in dotazione alla polizia locale, dei taser (pistole che bloccano momentaneamente gli arti) e dei bolawrap, strumento di coazione alla stregua delle manette che avvolge con una corda di kevlar la persona puntata. I risultati ottenuti in questi anni sono deludenti. Risse con accoltellamenti, morti ammazzati, violenze e vandalismi sono aumentati in maniera esponenziale.
Di Stefano in questa sua ossessionante azione propagandistica ha dimenticato i suoi compiti primari che riguardano la sicurezza ambientale, quella sanitaria, quella sui cantieri, quella della viabilità sul territorio di propria competenza. Ha creato degli sceriffi sottraendo i vigili dalle strade. Il risultato ottenuto è una città insicura e una viabilità da quarto mondo.