Tre auto prendono fuoco In una un corpo carbonizzato
La vittima è un 44enne vigile del fuoco e le prime ricostruzioni fanno pensare al suicidio
È stato quasi certamente un suicidio quello del 44enne vigile del fuoco (in servizio proprio nella caserma di Sesto) rimasto carbonizzato all’interno della sua auto in fiamme. L’episodio è avvenuto di sera in un parcheggio di via Fratelli Bandiera, vicino alla piscina comunale, dove un rogo ha visto coinvolte tre vetture, una delle quali con l’uomo seduto al posto di guida. Sul posto, allertati da una pattuglia dei carabinieri, si sono portati i vigili del fuoco. Per quanto il loro intervento sia stato tempestivo, le fiamme sono state domate solamente quando le auto erano oramai distrutte. E all’interno di una di queste il corpo carbonizzato di un collega, come ammesso per primi da loro.
Naturalmente i carabinieri hanno aperto un’indagine perché in un caso come questo è giusto non lasciare nulla al caso, tuttavia la vicenda purtroppo pare sempre più chiara. A partire dal fatto che, secondo indiscrezioni, la vittima da qualche tempo era stata fermata sul lavoro e la sua situazione familiare era piuttosto delicata, con una madre malata di Alzheimer e con l’uomo provato psicologicamente dai tentativi di starle accanto. Inoltre dai filmati di alcune telecamere presenti nella zona, parrebbe che l’uomo si sarebbe messo al volante dell’auto e dopo aver compiuto una serie di giri nell’isolato avrebbe parcheggiato. E poco dopo sarebbe divampato l’incendio. Il fatto che non abbia fatto nulla per provare a uscire dall’abitacolo confermerebbe la tesi dell’atto volontario. Resta al momento sotto segreto istruttorio cosa avrebbe causato le fiamme che poi si sono rivelate letali per la morte del vigile del fuoco.