Roberto Di Stefano proprio non ce la fa. Preso da una sindrome propagandistica compulsiva, pubblica a raffica di tutto sulla sua pagina Facebook. Ultimo in ordine di tempo un post corredato da un selfie che lo vede con una zappa in mano. Il post è corredato da una scritta che parla di “un Sesto”. Vorremmo ricordare a chi cura la sua pagina che correttamente si scrive “una Sesto”. Per la precisione. Ritornando al novello zappatore, ormai sempre più in corsa per diventare re delle sceneggiate sestesi, che imitare Mario Merola è un’impresa. Cambi mestiere.