Criminalità in zona cimitero. E il sindaco non fa nulla
Il nostro giornale e i cittadini da mesi denunciano questa situazione. Ma l’amministrazione pare non voler proprio intervenire
Sono mesi che ne scriviamo e sono mesi che niente si muove. Anzi, a muoversi è la microcriminalità che nel piazzale del cimitero nuovo fa quello che vuole, grazie alla totale indifferenza di un’amministrazione che inspiegabilmente non recepisce il grido di allarme dei residenti e dei tanti sestesi che si recano al camposanto. L’ultimo episodio si è registrato nelle scorse settimane, quando una signora anziana ha trovato una gomma della sua auto tagliata da chi ha usato questo stratagemma per fermarla e scipparla della sua borsa. Ma a quanto pare per il sindaco e per la sua immagine è più vantaggioso organizzare e pubblicizzare continui pattuglioni serali in centro, fermando automobilisti per la stragrande maggioranza in regola e bloccando un paio di stranieri, giusto per poi annunciare lo slogan trito e ritrito della tolleranza zero.
“Il piazzale del Cimitero Nuovo è ormai ridotto a uno scandaloso rottamaio, dove inciviltà, abbandono e insicurezza si intrecciano quotidianamente” la denuncia di Paolo Vino, segretario politico di Giovani Sestesi e Lista Popolare X Sesto. “Non è più tollerabile che cittadini e cittadine debbano recarsi a rendere omaggio ai propri cari defunti con la paura di subire furti, aggressioni o scippi. La responsabilità politica e amministrativa è chiara: il sindaco Roberto Di Stefano e la sua giunta hanno fallito nel garantire decoro, sicurezza e dignità a uno dei luoghi simbolici della nostra comunità. Hanno scelto di chiudere gli occhi davanti a una situazione intollerabile, lasciando che degrado e criminalità crescessero indisturbati. Cosa deve succedere ancora per avere un giusto presidio che tutela le persone che già colpite dal loro dolore? Quanto è il livello di immondizia che deve essere abbandonato per ricevere la giusta attenzione del sindaco?”
